Dieci gare in stagione.
Otto di campionato e due di Europa League. E ben quattro sconfitte.
Il 40%. Poco meno della metà delle partite giocate. Risultato:
l'eliminazione dalla competizione europea e nove punti persi in
classifica.
In una Roma che non
possiede gemelle e che non è mai uguale a sé stessa, non solo da
una gara all'altra, ma da un tempo all'altro, da un minuto all'altro,
abbiamo cercato un ideale filo rosso che collegando le quattro
sconfitte stagionali, se non spiegarle, provi almeno ad individuare
le cause dei tanti bocconi amari ingoiati dai tifosi giallorossi.
Evitando di concentrarci
su Slovan Bratislava-Roma, frutto di un esperimento morto in culla,
sono le tre sconfitte in campionato da analizzare per provare a
capirci qualcosa in più: Roma-Cagliari 1-2, Lazio-Roma 2-1 e
Genoa-Roma 2-1. Stesso risultato, stesso numero di punti. Zero.
Considerando che luis
enrique ha utilizzato 28 giocatori e dieci formazioni diverse in
dieci gare , in queste tre partite qualche punto fermo si può
individuare.
Innanzitutto la presenza
in porta di Stekelenburg, quella di De Rossi, Osvaldo e Bojan, ma
soprattutto la disposizione di 3/4 della difesa giallorossa. Perché
se nel ruolo di esterno destro si sono alternati nell'ordine Cicinho,
Rosi, Perrotta e Cassetti (e a Genova anche Burdisso), la Roma ha
sempre perso con in campo la coppia centrale tutta argentina
Burdisso-Heinze e José Angel terzino sinistro.
Dei sei gol subiti, tre
sono arrivati per vie centrali: quelli di Conti, Klose e Jankovic;
uno lungo l'out di sinistra, quello di El Khabir; e due su calcio
piazzato: il rigore di Hernanes e il tocco fortunoso di Kucka su
assist di Merkel.
Interessante anche il
dato ricavabile dal minutaggio. La metà delle reti subite è
arrivata a cavallo del triplice fischio finale: El Khabir 87', Kucka
90' e Klose 93', mentre quello di Jancovic è stato l'unico gol
subito dalla Roma nel primo tempo in tutta la stagione.
Voglia di vincere? Di non
accontentarsi del pari? Incapacità di gestire il pallone e voglia di
attaccare insita nel DNA? Probabilmente è impossibile rispondere.
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