domenica 5 febbraio 2012

Roma-Inter: le pagelle. Borini, la partita perfetta. E' tornato anche Bojan!

Stekelenburg 6.5: impensierito solo una volta e da un tiro dalla distanza di Milito, dà sicurezza ai propri compagni di reparto, che spesso si rifugiano tra i suoi piedi in caso di difficoltà. Nessun problema: sa anche impostare.

Taddei 7: nonostante sia dirottato sulla destra, spinge come un forsennato e mette in seria apprensione Nagatomo.

Heinze 7: torna in campo e la Roma ritrova la vittoria e soprattutto i punti. Un caso?

Juan 7.5: ha il merito di sbloccare la gara con il terzo gol di testa in pochi giorni. Addirittura fantastico, quando con un sombrero, da ultimo uomo, si sbarazza di Pazzini. Incomprensibile come possa inanellare prestazioni meravigliose come quella contro l'Inter e assolutamente inguardabili come quella contro il Cagliari. Intermittente.

José Angel 6: schierato titolare a sorpresa, ha lungo la sua fascia un cliente piuttosto scomodo come Maicon. Completamente annullato. Se riuscisse a trovare la precisione giusta anche al momento di crossare, potremmo parlare di un calciatore sulla via del recupero.

Pjanic 7: solita classe, insaporita dal giusto grado di determinazione e incisività. Danza sul pallone: è un piacere vederlo giocare.

De Rossi 7: con lui in campo, inutile sottolinearlo, è tutta un'altra Roma. Perfetto in fase di non possesso, durante la quale si abbassa, diventando il terzo centrale di difesa e dando maggiore stabilità alla retroguardia. Arma in più anche in fase di impostazione e sui calci d'angolo, durante i quali chiama su di sé diversi marcatori e riesce a liberare almeno un saltatore.

Gago 6.5: in posizione di intermedio di centrocampo torna a macinare chilometri e a recuperare palloni. Si conferma più a suo agio nel ruolo di interdittore che in quello di play. Bentornato!
(24' st Simplicio 6: entra a risultato pienamente acquisito e deve solo controllare la situazione. Lo fa in maniera impeccabile)

Totti 7: il colpo di tacco che smarca Lamela, al 10' del primo tempo, varrebbe da solo voto e prezzo del biglietto. Il Capitano, però, è tanta e altra roba. Sventagliate di destro e di sinistro a liberare gli esterni, recuperi in difesa. E' sempre indispensabile.

Lamela 6: continua il lungo letargo del talento argentino. Gioca a sprazzi, ma è lontano dal Lamela che tutti abbiamo ammirato tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012. 
(27' st Bojan 6: prova a dare una sterzata alla propria stagione e ci riesce trovando un gol bellissimo, fatto per metà di cattiveria e per metà di grande classe. Con un Borini in questo stato, comunque, il posto da titolare appare sempre più un miraggio)

Borini 8: "La giornata perfetta". Se gli avessero chiesto di scrivere un racconto, intitolato in questo modo, nemmeno lui, l'avrebbe reso con questa intensità. Doppietta decisiva e solita, immensa, straordinaria voglia di sacrificarsi per la squadra. Semplicemente perfetto.
(33' st Piscitella 6: esordio in Serie A. Basterebbe questo. Ma bisogna aggiungere anche un assist a Bojan...)

All. Luis Enrique 7: la squadra gioca con la qualità e l'aggressività che chiede il tecnico. Ora, però, bisogna concentrarsi sui 20 minuti di Catania: c'è un terzo posto da agguantare.

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