lunedì 5 dicembre 2011

Il naufragio del tiqui-taca nella pioggia di Firenze


Di cose brutte viste nella storia della Roma e di questa Roma in particolare, il gol del Tanke Silva forse è la peggiore.

La rete di uno dei giocatori probabilmente più scarsi approdati in Italia dall'apertura delle frontiere, ancora alla ricerca della prima marcatura stagionale, prontamente regalata dalla disastrata banda Luis Enrique, pone il punto esclamativo su una sconfitta che potrebbe dichiarare il definitivo fallimento del progetto asturiano, naufragato nella pioggia di Firenze.

Ci siamo risvegliati sotto un cielo plumbeo, in una giornata uggiosa, a chiederci quanto il nostro umore dipendesse dal temporale e quanto dalla prestazione, inguardabile della Roma. E anche quanto tra i due fenomeni ci fosse un nesso.

Nel dopo gara del Franchi c'è stato anche chi ha avuto il coraggio di dire che era inutile commentare un match del genere condizionato dall'espulsione di Juan. Impossibile dargli torto: sebbene ad indirizzare la partita non sia stato il rosso al brasiliano, ma le scelte ancora una volta cervellotiche di Luis Enrique. L'esclusione di Totti, sommata a quelle di Borriello e Osvaldo, la scelta di due brevilinei come Bojan e Lamela, serviti in continuazioni con cross inutili, un centrocampo orfano di Pjanic, ma rimpolpato con un Perrotta in totale stato di confusione.
Una girandola di cambi folli: dentro Jose Angel e il redivivo Simplicio, fuori Perrotta e Pjanic, con Gago infortunato, già ammonito e che qualche minuto dopo, infatti, si farà espellere.

Più che quelle di un allenatore con un'idea, queste sembrano sostituzioni che fa chi confonde un iPad con un JoyPad.

La nave imbarca acqua, ammiraglio. Faccia una cosa. Trovi il coraggio di tuffarsi e affrontare il mare aperto. Nessun gommone di salvataggio, per lei. Quelli servono a noi.

1 commento:

  1. Concordo con tutto, ahimè purtroppo ottima analisi della situazione che stiamo vivendo... e che semplicemente non ci meritiamo.

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