mercoledì 25 gennaio 2012

Juventus-Roma? E' proprio vero: il treno dei desideri, all'incontrario va...


C'è salito prima Vucinic e poi Borriello. Ha fischiato, attirando Pizarro. Ora s'è preso anche la nostra continuità. Le nostre velleità di coppe italia . E anche una stellina d'argento, che dovrà aspettare un'altra stagione, forse, prima di poter brillare sulle nostre maglie. Parliamo di questo particolare treno che procede in una sola direzione, lungo la tratta Roma-Torino. E' proprio, vero, che il treno dei desideri all'incontrario va.

Presupposto scontato, ma doveroso: non eravamo prossimi a vincere la Champions League dopo la vittoria contro il Cesena, non saremo costretti a lottare per la retrocessione dopo la pesante, inutile negarlo, sconfitta contro la Juventus.

Alcune puntualizzazioni però vanno necessariamente fatte: non abbiamo capito il turn over di Luis Enrique. D'accordo le tre partite in una sola settimana, i tanti infortunati e il bisogno di gestire la condizione atletica dei calciatori più importanti. Ma non sarebbe stato meglio schierare questa squadra, nettamente più inferiore rispetto a quella vista in campo contro il Cesena, proprio contro i romagnoli? Bojan in avanti è stato impalpabile, annullato dalla fisicità di Bonucci e Chiellini. Borini avrebbe dato maggiore spinta. Taddei, spostato a destra, ha sofferto la rapidità di Estigaribbia. Rosi, probabilmente, l'avrebbe contenuto meglio. Soprattutto non abbiamo compreso la staffetta Juan-Kjaer. Perché schierare il danese, in evidente difficoltà da settimane, su un terreno come quello di Torino, difficile per qualità tecniche richieste e soprattutto ambiente. Ovvio che la colpa della sconfitta non sia attribuibile esclusivamente a Kjaer, ma il centrale ex Wolfsburg non accenna miglioramenti. Sbaglia sempre nel leggere l'azione difensiva, cadendo nel tranello dell'elastico degli attaccanti avversari. Basti pensare che chiude la sua gara con un'autorete, in un periodo storico del calcio in cui l'autorete è praticamente estinta.

La speranza è che questo 3-0, così come quello di Firenze, apra un nuovo ciclo, fatto di altrettanti risultati utili consecutivi e di una vendetta sportiva consumata ai danni della Juventus, così come era successo contro la Fiorentina. Ci metteremmo la firma. 

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