Stekelenburg 6: il gol di
Eder, tra l'altro arrivato al termine di una grande giocata, gli
rovina l'ennesima giornata da spettatore non pagante. Si rifa qualche
minuto più tardi, quando intercetta con la punta della manona, un
dribbling del numero 7 bianconero, lanciato solo a rete.
Rosi 6.5: altra partita
perfetta. Sull'out scende che è un piacere e finalmente riesce ad
inventare anche qualche cross interessante. Ormai è padrone assoluto
della fascia destra.
Heinze 6.5: sarà un
caso, ma quando c'è lui al centro della difesa, si soffre davvero
pochissimo. Specialmente sui calci piazzati: ogni pallone alto è
suo. Di diritto.
Juan 7.5: corona una
prestazione perfetta con il primo gol in campionato, siglato
raccogliendo una corta respinta di Antonioli. Quando decide di
giocare non ce n'è per nessuno. Chiedete a Candreva se non ci
credete: superato in dribbling, con un colpo di tacco, al limite
dell'area di rigore.
(32' st Kjaer sv: qualche
minuto per prendere confidenza con la squadra e gli schemi. Mostra
sempre i soliti limiti in fase di impostazione)
Taddei 6.5: giornata di
poche preoccupazioni: dalle sue parti, infatti, non si corre
praticamente nessun pericolo. Il brasiliano è anche libero di
affacciarsi in avanti e provare qualche giochino dei suoi. Chiude con
la fascia da capitano e per la seconda volta consecutiva. Mica male
no?
Gago 6.5: assente De
Rossi, è lui ad accomodarsi in cabina di regia, a tirare le leve che
manovrano la squadra. Fa il suo compitino senza sbavare e rischiando
il giusto. Nella ripresa, dopo l'ingresso di Viviani, si sposta nel
ruolo di intermedio: in quella posizione può sfogare tutta la sua
grinta.
Pjanic 7: parte da
intermedio, chiude nel ruolo di trequartista, regalando assist come
fossero cioccolatini. Il primo gol sotto la Sud, poi, non si scorda
mai: ci prova col destro, Antonioli respinge alla meglio, ma nulla
può sul successivo, potentissimo, sinistro. Difficile ricordare un
simile impatto sul campionato italiano di un ragazzo giovanissimo,
alla prima esperienza in Serie A
Greco 6.5: mezzo voto in
più per l'assist che porta al gol di Borini. Per il resto appare
sempre in ritardo e poco pulito. In una vittoria così larga, però,
ha anche lui i suoi meriti.
Lamela 7: sessanta
secondi e un colpo di tacco sensazionale permette a Totti di siglare
l'1-0. Altri quattrocentoventi per il cross che porta alla bomba al
volo del Capitano che vale il 2-0. Poi solo giocate che fanno venire
la pelle d'oca. Gli manca unicamente il gol.
(7'st Bojan 6.5: si
affanna come un dannato e solo uno strepitoso intervento di
Antonioli, l'unico della partita, gli nega il gol che potrebbe
sbloccarlo. Sarà per la prossima, magari già a Torino)
Totti 10: in soli 7
minuti compie altri due passi nella storia, riscrivendola. Non si
stanca mai di far registrare nuovi record, così come non si stanca
di correre e sacrificarsi per la squadra. Nella ripresa rincorre per
cinquanta metri un emerito sconosciuto, per poi chiuderlo in
scivolata, in fallo laterale. Meno male che era finito... 211
messaggi d'amore a chi continua a criticarlo, 266 totali.
(20' st Viviani 6.5:
torna nel ruolo che gli risulta più congeniale, quello di playmaker
e prova a mettere ordine. La gara, che va spegnendosi, lo aiuta)
Borini 7: corre, lotta,
tira, segna. London Borini è sempre decisivo. La Roma, soprattutto
in questo momento, non può fare a meno di lui.
All. Luis Enrique 7: la
gara di Catania sembra avergli insegnato molto. Fuori Kjaer,
Simplicio e Bojan e dentro i più rocciosi Heinze, Greco e Borini. I
risultati si vedono e anche i gol, finalmente, che cominciano ad
arrivare come il tecnico asturiano, ad inizio stagione, aveva
promesso. Adesso sotto con la Juventus.
Arbitro Giannocaro 6: il
secondo gol di Totti è in fuorigioco, ma lui non può vederlo e
l'assistente non lo aiuta. Non sanziona, però, due interventi in
area di rigore che varrebbero il penalty. il primo su un tiro di
Pjanic, deviato vistosamente con la mano e una strattonata su Bojan.
Il risultato promuove anche lui.
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